Quando tuo figlio cambia e non sai più come aiutarlo
Ti accorgi che qualcosa è cambiato.
Tuo figlio parla meno, si isola, sembra irritabile o distante.
Provi a capirlo, ma ogni tentativo finisce in silenzio o in conflitto. Ti chiedi se sia solo un periodo o se dietro ci sia un disagio più profondo.
È una sensazione comune a molti genitori: l’impressione di non riconoscere più il proprio figlio.
In realtà, l’adolescenza è una fase di trasformazione intensa — emotiva, cognitiva, relazionale. Ma quando la fatica di crescere si intreccia con ansia, rabbia o chiusura, è facile che il ragazzo perda il suo equilibrio e che la famiglia smetta di comunicare.
Non è un fallimento. È un segnale.
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Chiedere aiuto non significa aver sbagliato, ma scegliere di agire prima che il disagio diventi sofferenza.
Il supporto psicologico per adolescenti non è un’etichetta, ma uno spazio protetto in cui il ragazzo può ritrovare fiducia, comprendere le proprie emozioni e imparare a gestirle.
Spesso, dietro comportamenti oppositivi o chiusure improvvise, si nascondono paura, confusione o solitudine.
Il percorso psicologico aiuta a sciogliere questi nodi, restituendo al giovane la capacità di capire e scegliere, e ai genitori strumenti concreti per accompagnarlo senza sentirsi impotenti.
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Cosa facciamo insieme
Durante il percorso:
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Aiuto il ragazzo a riconnettersi con le proprie risorse, riducendo ansia, chiusura o rabbia.
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Lavoro con i genitori per ricostruire un dialogo efficace, basato sulla comprensione e non sul controllo.
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Offro strategie pratiche per affrontare situazioni difficili: ritiro sociale, conflitti familiari, paure o crisi identitarie.
Ogni percorso è personalizzato e ha come obiettivo la ripresa dell’autonomia e della fiducia reciproca.
Perché intervenire ora fa la differenza
Gli adolescenti che imparano a esprimere ciò che provano e a stare in relazione in modo sano sviluppano una base solida per la vita adulta.
Ignorare i segnali di disagio — chiusura, aggressività, apatia, calo scolastico — significa lasciar crescere un malessere che col tempo diventa più complesso da gestire.
Un intervento tempestivo non toglie libertà ai ragazzi: gliela restituisce.
Fai il primo passo
Se senti che tuo figlio ha bisogno di aiuto, o se vuoi semplicemente capire come sostenerlo meglio, possiamo parlarne insieme.
Un primo incontro può fare chiarezza e dare una direzione.
Prenota un colloquio di orientamento per capire come affrontare questa fase con gli strumenti giusti.
La tua decisione di oggi può cambiare il suo domani.




